venerdì 23 febbraio 2018

Roadmap Web Intelligence 4.2

Le novità previste da SAP nella roadmap di Web Intelligence 4.2, per il 2018 e il 2019, sono molto interessanti, ecco il link al PDF visibile tramite account SAP.

Roadmap Web Intelligence 4.2

lunedì 5 febbraio 2018

Creare una variabile per gestire l'IP warming

Nei progetti di Campaign Management una cosa fondamentale da gestire quando si apre il canale di invio via Email è quella dell'invio iniziale delle Email, rispettando una crescita uniforme dei volumi, per evitare che il gestore del domino delle mail (ad esempio Gmail) possa confondere il flusso di Email come SPAM e blocchi quindi i messaggi.
In gergo tecnico questa attività si chiama "ip warming"; al seguente link si può leggere una spiegazione molto utile.
https://sendgrid.com/blog/what-is-and-what-isnt-an-ip-warm-up/

Nell'ipotesi di poter estrarre con BO dal nostro DWH i contatti Email dei nostri clienti, la seguente soluzione mostra come è possibile creare dei pacchetti di N indirizzi, per ogni dominio, per "scaldare"quindi il nostro IP al cospetto del gestore della casella di posta destinataria, ovvero il dominio (ad esempio Gmail), ed evitare di essere bloccati. Il report quindi assegna ogni cliente (e relativa Email) ad un pacchetto, ed i pacchetti di indirizzi si potranno usare in momenti diversi, a parità di dominio, per non destare sospetti nel gestore di quel dominio.

Nel mio report di esempio abbiamo:
  • un campo chiave che caratterizza il Cliente, si chiama GUID
  • l'indirizzo Email preferito del cliente
  • il dominio che corrisponde alla sua Email preferita (utile per raggruppare tutti i destinatari che hanno lo stesso dominio)
  • il peso del dominio, ovvero quanti Clienti hanno lo stesso dominio Email (utile per calcolare i pacchetti sulla base del numero di singole Email che devono comporre un singolo pacchetto)
  • il progressivo nel dominio, ovvero un contatore progressivo all'interno del medesimo dominio (utile per capire quando si deve passare al pacchetto successivo)
  • la dimensione del singolo cluster, ovvero il numero di Email massimo che si vogliono inserire nel singolo pacchetto, si tratta di un parametro fisso che possiamo inserire a mano nel report
  • il Cluster di invio, cioè in quale pacchetto di invio deve andare quel Cliente

Di seguito ci sono le formule che ho utilizzato in BO per popolare la tabella (vedi immagini sotto); ecco alcuni aspetti fondamentali della soluzione:

  1. le seguenti formule devono essere sempre indicatori
  2. abbiamo il Peso Dominio, ovvero il calcolo del peso totale del dominio; si deve inserire nella tabella un ordinamento per questa informazione, per avere quindi i Guid (chiave) del medesimo dominio tutti vicini e permettere al Progressivo nel Dominio (che poi è un conteggio cumulato posizionale) di lavorare bene, soprattutto perché ha una rottura sul dominio nella formula, se i dati sono ordinati male in tabella, non funziona
  3. il calcolo del pregressivo nel dominio funziona tramite un conteggio cumulato
Formule:

Dominio mail
=Inferiore(Destra([Prefered Contact Mail];(Lunghezza([Prefered Contact Mail])-Pos([Prefered Contact Mail];"@")+1)))

Cluster Invio
=InteroSup([Progressivo-su-dominio]/[Dimensione-Cluster]) 

Dimensione Singolo Cluster (modificabile a piacere)
=20000

Peso Dominio
=Conteggio([Prefered Contact Mail]) In ([Dominio mail])

Progressivo nel Domionio
=ConteggioCumulato([Prefered Contact Mail];FORCE_COL;([Dominio mail]))

Immagine 1
Ecco come si presenta la tabella all'inizio del report.

Immagine 2
Ecco come si presenta la tabella al cambio tra un dominio e l'altro, si vede il conteggio a destra dell'ultimo pacchetto di invio e quindi il primo pacchetto di invio per il nuovo dominio.